“Camminiamo da sole che siamo campionesse”
Maria Montessori, sulla base dell’osservazione del bambino, afferma che «non solo egli apprende attraverso i sensi e il movimento, ma che nei suoi primi anni di vita, attraverso il loro adeguato esercizio, può costruire e affinare competenze fondamentali per condurre in modo indipendente una vita adulta».
“Nei primi anni di vita si assiste ad un rapido sviluppo delle capacità motorie, che rendono il bambino in grado di essere autonomo: da un lato giunge ad esplorare porzioni via via più ampie e distanti dell’ambiente circostante, dall’altro, conquistando gradualmente la posizione eretta impara ad utilizzare le diverse parti del corpo per compiere un numero sempre maggiore di attività, modificando così il proprio rapporto con gli oggetti e con lo spazio. Saper camminare, oltre ad aumentare le possibilità esplorative, facilita la capacità di rappresentarsi il proprio corpo come indipendente dallo spazio e contribuisce alla individuazione e alla rappresentazione di sé e dà un forte impulso alla conquista dell’autonomia”
Tutte le esperienze che il bambino fa attraverso il movimento lo stimolano al a conoscenza di sé, utilizzare un bastone per toccare dei rami più alti, arrampicarsi su un sasso scoprendo la parte più agevole, sono strategie che mette in atto per superare i propri limiti e rappresentano i risultati di un processo cognitivo e il raggiungimento di capacità che lo rendono sempre più autonomo.Inoltre, uscire tutti i giorni, agevola il far da solo dei bambini, quotidianamente vengono invitati a vestirsi da soli, indossare scarpe e giacca e il contrario, al rientro. .
“Proprio svolgendo queste azioni il bambino costruisce le sue funzioni esecutive: si esercita nel ricordarsi le informazioni necessarie a svolgere un’azione, impara a coordinare i propri movimenti e a concentrarsi sulla sua attività: si allena a trovare soluzioni di fronte a una difficoltà.
Uscire in passeggiata più volte alla settimana, allena i bambini a camminare da soli su terreni diversi e a prendere sicurezza nei loro movimenti, le vie del rione diventano una palestra verso l’autonomia motoria e la fiducia in sé.